HENNING MITTENDORF, GERMANIA

I traumi del secondo conflitto mondiale non sono ancora superati soprattutto negli artisti che in quegli anni erano ancora bambini. Nella loro psicologia dell’arte riaffiora questo momento sublimato spesso dall’appartenenza al movimento pacifista. Un’esigenza che molti considerano ancora utopica e quasi con fastidio rifiutano la fatica di pensare e di avere una coscienza. Contraddizione che esiste a livello di singolo e di massa. La divinità di Giano rappresenta tutto questo. Del resto è un modo di rappresentare questo nodo gordiano. Il riuscire a fare una scelta e soprattutto quella che ci porta fuori dalla violenza. Henning Mittendorf ci ricorda sempre che la via per il futuro è una sola.