REID WOOD, U.S.A.
Reid Wood nega la condizione naturale di poeta visivo. Una forte negazione da chi non ha mai pensato di esserlo ma che la realtà delle sue opere lo testimoniano. Una realtà di fatto. Non basta non volere. Ma molto spesso le etichette pongono dei limiti artificiosi. Forse la ragione della profonda negazione è la rarefazione della parola. Ma se ne percepisce l’essenza. La parola è mascherata in un labirinto di mimesi dove le leggi della percezione possono giocare sull’ambiguità. Ma la forma ricorda la parola e la fa affiorare alla mente come a colui che comincia a ricordare. Un ricordo che si basa sul movimento apparente ma che potrebbe diventare realtà. In un sottile gioco delle parti. Reid Wood può diventare State of Being.