FRANCESCO CUCCI, ITALIA

Precisione e correttezza. Due valori che contraddistinguono il modo di essere di Francesco Cucci. Valori che si fanno fatica a trovare in un oggi così confuso, demotivato ma soprattutto valori che si rispecchiano anche nelle sue opere. Opere sentite, meditate, sofferte certamente non gestuali. Un modo di pensare l’arte legato a teoria, prassi, tecnica ma soprattutto ad un sentire che non potrà mai essere omologato da nessuna scuola o accademia. Francesco Cucci è una sintesi di queste due facce della medaglia che vengono vissute generalmente come antagoniste e mai consequenziali. In Francesco Cucci questo è possibile verificarlo, trovarlo, in una naturalezza che ci fa dubitare delle nostre convinzioni o almeno di alcune. Ma come disse il filosofo “cogito, ergo sum”, quindi grazie ai suoi stimoli che ci aiutano ad essere.